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13a e 14a Giornata di Serie A
Il blog sulla serie AMary Poppins
Con un poco di zucchero la pillola va giù,
la pillola va giù, pillola va giù.
(Mary Poppins)
Il calcio è bello perchè è vario. Ah, non era così? Comunque sia, è quello che è (cit. che spero almeno uno di voi possa riconoscere). Il calcio, comunque sia, non è bello solo perchè è vario e regala ogni giorno splendide occasioni per innamorarsi, per azzuffarsi, compiacersi, rimanere delusi e chissà quante altre cose, il calcio è bello perchè non è prevedibile e anche quando pensi che lo sia, rimarrà sempre quel briciolo di speranza che ti caricherà l'adrenalina in corpo e ti farà andare avanti a tifare la tua squadra o, come nel nostro caso, a non mollare mai.
Ed è forse per questo che nelle ultime due giornate l'Atletico Caprile ce l'ha messa tutta per portare a casa ben 6 punti ma tra eventi a sfavore e poca concretezza che lo contraddistingue in questa stagione, ne ha portati a casa solo 3, ma dopo tutto, sono o non sono i 3 punti più importanti della stagione? Sono i primi 3 punti di una stagione disastrosa, che danno speranza e rendono il tutto un pò meno amaro. Ma quanto possono essere amare due sconfitte di fila che ti fanno perdere posizioni e ti fanno raggiungere dagli inseguitori? Probabilmente quelli del Macchie lo sanno bene perchè ora si ritrovano in terza posizione, dopo che nelle ultime giornate avevano conquistato un secondo posto molto importante. Ma lo sa ancora meglio il Long Island che sembrava aver trovato la strada ed invece è stata proprio l'ultima sconfitta contro l'Atletico a decretare l'apertura di una mini crisi. Una crisi che si spera non abbia colpito il Cerreta capolista, ma soprattutto l'allenatore, che nelle ultime uscite è sembrato avere un pò le idee confuse, divorandosi diverse palle gol contro l'Atletico Caprile prima, riuscendo comunque a vincere e, nell'ultima giornata, contro un Diobbico agguerrito che non smette di macinare punti ma resta comunque secondo. E che dire del Matrix? Che nonostante le due vittorie consecutive nelle ultime due giornate è ancora affossato in fondo alla classifica, con dietro il solo Atletico? Che dire del Maina, ormai affossato dagli infortuni e con un solo punto all'attivo in due partite, che continua a scendere in campo con una desolata rassegnazione in attesa che gli infortunati si riprendano? Nelle ultime 7 giornate il Maina ha collezionato solo 2 punti, uno score di certo non invidia... -
WLP - W2
Rubrica di approfondimento sulla fauna mondialeWLP
Come promesso oggi esploreremo un nuovo habitat. Non hanno bisogno di molte presentazioni ma nel caso in cui non ne riconosciate nemmeno una, potete tranquillamente trovarle tutte quante sullo stesso sito. Spero che, con questa settimana, la rubrica possa accogliere maggiori consensi rispetto alla scorsa quindi non mi resta che augurarvi una buona visione e buono studio
PS. Questa settimana, purtroppo, non me la sento di mettere in rubrica le nostre 3 madrine. Spero concordiate con me.Abella Danger
Adriana Chechik
Danika Mori
Eva Elfie
Lana Rhodes
Leolulu
Nicole Aniston
Riley Reid
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12a Giornata di Serie A
Il blog sulla serie ASperanze
La speranza: essa è in verità il peggiore dei mali, perché prolunga le sofferenze degli uomini.
(Friederich Nietzsche)
Il buon Nietzsche, o Nich, per gli amici, di certo non era uno che lasciava le sue scelte di vita in mano alla speranza, era sempre molto severo con se stesso e con il genere umano. Sperare che una cosa migliori, senza agire fortemente, senza fare sacrifici veri, senza rinunciare a qualcosa, senza capire che la speranza ha alla base della sua esistenza l'effimera inconsistenza dell'illusione, è l'atto pratico portatore (mal)sano del male e della sofferenza. Credere che qualcosa possa migliorare o accadere solo perchè lo speriamo è un adattarsi e farsi plasmare dal corso degli eventi. Ecco perchè sperare di poter risalire la china grazie ai gol di Simeone, Lasagna e Lozano è quanto di più offensivo per la propria onestà intellettuale. Ecco perchè sperare di ripartire dopo una disastrosa sessione di calciomercato estiva, in cui si è smontata una squadra vincente senza rimpiazzarla a dovere, e continuare a non vedere che c'è bisogno di sacrificarsi per risalire la china e che non basterà aggrapparsi al romanticismo del calcio, è quanto di più inefficace e offensivo per la propria dignità di fantallenatore. Sperare che qualcuno ci faccia dei regali soltanto perchè la nostra situazione non è delle migliori è al quanto offensivo nei confronti dell'ipotetico benefattore ma è, soprattutto, in primis, offensivo per la nostra intelligenza e dignità personale.
Ecco perchè è giusto il 3 a 0 rifilato dal Cerreta al Matrix, soprattutto dopo le dichiarazioni fatte dal presidente Toni. Una sconfitta che ridimensiona ancora di più le speranze della squadra Milanese che invece si vedeva proiettata al terzo posto, nonostante un mercato inadeguato. Ecco perchè è giusto il 2-0 del Macchie sull'Atletico Caprile, colpevole di aver distrutto una squadra, basandosi esclusivamente sui propri sentimenti da fantallenatore romantico e nostalgico.
Però, come scriveva secoli e secoli fa Eraclito, senza la speranza è impossibile trovare l'insperato. Ecco perchè è giusta la vittoria dell'Al United sul Diobbico, peccaminoso di superbia, poichè ha lasciato fuori due degli uomini più informa della sua squadra, in una partita che è sempre stata storicamente difficile e un avversario sempre tosto come la squadra del presidente Proietti. Ecco perchè è giusta la pesante sconfitta che il Long Island rifila al Maina: il p... -
WLP - W1
Rubrica di approfondimento sulla fauna mondialeWLP
Oggi, 2 Dicembre 2019, è con immenso piacere ed eccitamento che noi della Gazzetta della Pheega inauguriamo la rubrica che da sempre avremmo dovuto proporre ai nostri lettore ma che, per paura di essere inadatti a svolgere tale lavoro, non abbiamo mai fatto.
Questa rubrica non vuole ricadere nel fapping estremo ma, anzi, vuole essere un modo per far scoprire ai nostri lettori esemplari unici nella fauna mondiale che magari non conoscevano. Ogni settimana verranno proposte 5 foto di altrettanti esemplari più 3 foto delle nostre madrine: Emily Ratajkowski, Melissa Satta e Federica Nargi. Questo per ricordare chi sono state e sempre saranno le muse ispiratrici della Lega F.
Spero apprezzerete e mi scuso in anticipo a nome di tutto il gruppo che lavora duramente a questa rubrica nel caso in cui non ci dovessimo avvicinare a dovere ai vostri gusti personali ma la Pheega raramente è oggettiva, salvo bellissime eccezioni. Proveremo a soddisfare tutti i gusti variando il più possibile di genere.
Buona visione e buono studioEmily Ratajkowski
Fedrica Nargi
Melissa Satta
Bryana Holly
Kara Del Toro
Kelly Gale
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11a Giornata di Serie A
Il blog sulla serie AInsalata mista
Nessun rimpianto! Nessun rimorso!
Max Pezzlai
Il buon Max ha saputo cavalcare l'onda dei rimpianti degli italiani per anni, ha saputo cogliere ogni tipologia di rimorso, di pensiero malinconico che potesse affliggere gli italiani degli anni '90 e dei primi 2000. Le sue canzoni erano un bel fritto misto di Indie primordiale, malinconia e e ricordi dei bei tempi andati. Gli anni, con un deca, la regola dell'amico, la dura legge del gol e tante altre sono simbolo di questa filosofia. Ed è proprio la dura legge del gol a castigare i nostri rimpianti ogni giornata. Sono i 5 gol rifilati da un Cerreta in fiamme al Long Island che cade psicologicamente al gol dell'ex Bonaventura, sono gli altri 5 gol che il Diobbico rifila all'ormai ex capolista e sorpresa del campionato Maina, colpevole di essere troppo dipendente dai gol di un Zapata che manca da troppo tempo ormai causa infortunio, e poi sono i 2 gol realizzati allo scadere dal Macchie a rivendicare una posizione in classifica che nessuno si aspettava a questo punto del campionato, tanto meno il presidente del Matrix, la squadra avversaria, Francesco Toni che, dopo aver criticato aspramente le mosse di mercato del DS Ruffini, ha dovuto ritirarsi in silenzio stampa. Sono anche i gol che mancano all'Atletico Caprile e all'Al United per dare un senso a questa stagione che ormai è un'insalata mista di rimpianti e anonimato con un pizzico di aceto amaro.
Però la vera citazione del giorno è questa:Nella vita tutti noi abbiamo un segreto indicibile, un rimpianto irreversibile, un sogno irraggiungibile e un amore indimenticabile.
Anonimo
E allora quali sono i segreti indicibili del presidente Minciarelli, che ancora una volta si rifiuta di parlare ai nostri microfoni? Quali i rimpianti irreversibili del presidente De Pascalis? Quale l'amore indimenticabile del presidente Carlini? E quali altri segreti, rimpianti e amori ci stanno nascondendo gli altri presidenti? Il vero unico grande amore si chiama Vittoria e alcune squadre hanno già rinunciato all'idea di conquistarla, mentre altre sono più agguerrite che mai e, nonostante i rimpianti e i segreti, continuano a lottare, perchè la strada è ancora lunga e i contendenti più agguerriti che mai. -
Antoniella Racconta: I grandi della Lega F
Intervista a Mr Ruffini
Intervista a 360° con Damiano Ruffini, il nuovo presidente dell’SS Macchie
Questa intervista arriva in un momento particolare del campionato ma in generale delle nostre vite. Personalmente sono arrivato in Inghilterra con un pensiero fisso in testa: raccontare i grandi del nostro fantacalcio. Non è facile: la grandezza è una caratteristica che non è individuabile in qualsiasi persona, ma soprattutto è una dote nascosta, per cui bisogna scavare a fondo per trovare i veri grandi personaggi della nostra epoca. Ecco perchè sto conducendo questa serie di interviste: scoprire chi è degno di essere eletto tra i grandi della Lega F e chi, invece, resterà soltanto un ricordo di passaggio.
Con questa idea in testa salgo in auto e mi dirigo verso Wimbledon, terra di grandi successi, regno del tennis, palcoscenico di grandi partite con grandi giocatori. Arrivo all’ingresso del bar vicino al centrale e vedo in lontananza una figura esile, elegante, ferma immobile ma so benissimo che, nonostante le lenti scure dei suoi Persol, i suoi occhi, pieni di malinconia e orgoglio, stanno scrutando l’orizzonte che ormai si appresta ad accogliere la sfera arancione che fa girare il mondo e che tutto governa. Mi avvicino silenziosamente a lui. “Guarda… Qui è dove il King ha fatto la storia. E qui è dove tu, oggi, scriverai la mia.
Per me è più che un onore avere questa possibilità, la ringrazio per l’opportunità e soprattutto per aver scelto questa fantastica location per il nostro incontro.
Diamoci del tu, ti prego. Per me è un immenso piacere poter raccontare la mia versione della storia e di poter porre le basi per scrivere nuovi capitoli di quella futura.
Bene, allora iniziamo con delle domande classiche: da quanti anni sei dentro al fantacalcio?
Difficile da dire ma ricordo ancora le aste al campetto della chiesa in secondo superiore, avrò avuto 14 o 15 anni, quindi diciamo da una decina d’anni circa. Però il primo serio fu a 16 anni. Ricordo un aneddoto a proposito di quell’anno: Debash (Devis Giovannini), consegnò la formazione in ritardo di due minuti contro suo cugino Gianluca Ceccarelli, tra le varie discussioni se assegnare sconfitta a tavolino o meno, vinse l’opzione del giocare comunque la partita, alchè Gianluca disse: Vi giuro che se perdo la partita e non arrivo in zona premi per questi 3 punti, non avrete un centesimo da me. Debash vinse quella partita grazie ad una doppietta di Ibrahimovic. Il resto è storia.
Il recupero della formazione è sempre un’arma a doppio taglio, non è facile de... -
Riepilogo ultime giornate di campionato
Il blog sulla serie APersistenza e Volubilità
*** COMUNICATO UFFICIALE PORTAVOCE DEL GRUPPO DEI GIORNALISTI DELLA GAZZETTA DELLA PHEEGA***
I giornalisti della Gazzetta della Pheega aderiscono allo sciopero proclamato dalla Segreterie Nazionali di categoria per la giornata di oggi. Esprimiamo la nostra forte preoccupazione per il piano di ristrutturazione presentato dall’Azienda lo scorso 11 Ottobre che riguarda i colleghi della meno famosa, ma non per questo meno importante, Gazzetta dello Sport. Per la prima volta si assiste ad un ridimensionamento del Gruppo e ad una forte riduzione dei propri organici senza alcuna prospettiva sia per i lavoratori che per le attività. Pertanto ribadiamo la nostra solidarietà ai colleghi della Gazzetta dello sport.*** COMUNICATO UFFICIALE DEL CDA DELLA GAZZETTA DELLA PHEEGA***
Dopo un periodo di pausa, dovuto allo sciopero generale dei giornalisti della Gazzetta della Pheega (si vocifera a causa degli orari incivili imposti dal datore di lavoro e non per i motivi esposti nel comunicato), riprendono a pieno ritmo i lavori, gli articoli e le rubriche sulla Gazzetta.
Bentornata Gazzetta, ci sei mancata!A causa dello sciopero siamo costretti ad andare oltre ad un'approfondita analisi di ogni singola giornata di campionato della Lega F e proveremo a fare un sunto di quanto accaduto nelle ultime 4 giornate; proviamo a prendere il lato positivo della cosa: possiamo analizzare l'andamento generale delle squadre e del campionato e vedere chi ha fatto meglio, chi ha dovuto cedere il passo per mancanza di forze e chi magari ha avuto altre tipologie di problemi.
Oggi, 22 Novembre 2019, viviamo in un mondo che è sempre più ossessionato dalla lotta fratricida tra le "razze", tutto ciò nonostante la storia ci abbia insegnato che non esiste alcuna "razza", se non quella dell'ignoranza ostinata e spudorata, quella che non è data soltanto dall'istruzione (cosa a cui, rispetto al secolo scorso, hanno accesso praticamente tutti), io mi riferisco all'ignoranza che viene fuori crescendo in un contesto ignorante, un gene malsano che cresce marcio e si diffonde in tutto il corpo partendo dal midollo osseo, avvinghiando i nervi, fino ad arrivare al cervello e poi giù, come in uno strapiombo, un tuffo amaro a bloccare il cuore. Ecco, io credo che sia questa l'ignoranza che dovrebbe essere estirpata dai nostri cuori ed è solo grazie alla persistenza di quei pochi che ancora credono nei valori che ... -
6a giornata di campionato
Il blog sulla serie AFine pausetta
Questa settimana nessun aforismo, nessuna citazione di grandi del passato. Questa settimana si ricollega direttamente al momento in cui ci siamo lasciati prima della pausa con un Maina in splendida forma, un Diobbico che non accennava a voler perder terreno, un Cerreta che dava segnali di rinascita, i fanalini di coda Macchie e Atletico ancora nel fango e un Al United e un Long Island ridimensionati dai due contendenti d'alta classifica.
Ci eravamo lasciati con l'idea che spesso un pausa fa bene ma bisogna stare attenti a non rilassarsi troppo. Probabilmente deve essere successo ai giocatori del Maina che, complice anche l'infortunio del suo bomber di razza Zapata, non sono andati in rete, per la prima volta dall'inizio del campionato. Segnali di sfiducia da parte del presidente De Pascali che inizia a temere gli infortuni che potrebbero pregiudicare un avvio di campionato perfetto.
C'è poi chi ha provato ad invertire la tendenza negativa delle prima giornate, sfornando una prestazione sublime, come il Macchie, ad esempio, ma il Diobbico ha fatto capire chiaramente che non mollerà un centimetro in questa stagione e, dopo 90 minuti, le due squadre ne sono uscite con un solo punto a testa nonostante gli 8 gol.
Anche il Matrix è riuscito a ripartire col piede giusto: dopo la sonora sconfitta per 4 a 0 rimediata in casa del Cerreta la scorsa giornata, riesce a vincere senza troppe difficoltà contro un Long Island che sembra ormai spento nelle ultime giornate, dopo una partenza che faceva ben sperare, considerando il piazzamento dello scorso anno.
Chi, invece, è ripartito fortissimo e conferma quanto di buono visto nell'ultima giornata è il Cerreta che con ben 5 gol passeggio sul campo dell'Atletico che purtroppo si ritrova sempre più in fondo alla classifica, confermando l'esistenza della maledizione del campione.
Questo è quanto è successo nell'ultima giornata di campionato e, tenendo a mente quanto abbiamo detto riguardo al prendersi una pausa per poi ripartire con più forze ed energie, ci sentiamo di dire che purtroppo le avversità sono sempre dietro l'angolo e non si possono prevedere.
La fortuna in questo gioco è una componente importante: l'accoppiamento col calendario giusto, i gol al momento giusto o magari la giornata storta della punta micidiale dell'avversario, o il gol del centrale più scarparo che abbiamo in rosa, gli infortuni, sono tutti fattori che rendono il fantacalcio un gioco basato anche sulla fortuna e sugli episodi. Nonostante questo però, sento di affermare che, salvo e... -
Antoniella Racconta: I grandi della Lega F
Intervista a Mr Toni
Intervista a 360° con Francesco Toni, presidente del Matrix 2388
Iniziare questa rubrica con un'intervista a qualsiasi altro presidente di Lega F sarebbe stata un'offesa alla Lega F stessa ma soprattutto a me stesso, al presidente Toni e alla nostra amicizia e rivalità che ci lega ormai da anni. Quindi con estremo piacere vi introduco a questa lunga intervista che ho avuto la possibilità di fare a Francesco Toni, in un pub di Londra, più precisamente a Crystal Palace, un quartiere calmo e pacato come il nostro presidente. Ci sediamo al tavolo, con la finestra che da sul grande parco da cui piu di 100 anni fa nacque questa piccola perla di periferia.
Allora Francesco, nuovo anno, nuova stagione ma sempre lì a lottare con grande spirito battagliero.
Da quanti anni partecipa il Fantacalcio?
Se non ricordo male il primo fu a 12 anni, con i miei amici di Gualdo, quindi a occhio e croce sono 20 anni che sono nel giro.
E questi 20 anni, quante medaglie e trofei ha ottenuto con la sua squadra?
Quando lo facevo con i vecchi amici d'infanzia leggevamo i voti sul Corriere dello sport, quindi non molto indicativo ma avrò vinto al massimo 3-4 volte con tanti secondi posti collezionati.
E da quando sei in Lega F qual è stato il suo maggior successo?
Il primo anno arrivai al terzo posto a pari merito con il presidente Mirco Marchettini, arrivai quarto per differenza reti.
Com'è nata la passione per il Fantacalcio?
Questa è divertente perchè in realtà è nato tutto da una lite: quando ero ragazzino ero costretto a fare a botte come un cane con gli amici di Gualdo perchè, avendo io 4-5 anni di meno e volendo partecipare, loro non, credo più per nonnismo che altro, non me lo permettavano. Ricordo che me ne dettero parecchie ma alla fine hanno capito che mi interessava veramente, che ero sempre informato su come andava la Serie A, anche rispetto ad altri più grandi di me. Mi sono impuntato, mi hanno accettato e da lì è nato tutto.
E come si chiamava la sua prima squadra?
Ero innamorato di Djorkaeff, lo adoravo, quindi chiamai la mia squadra col suo nome in suo onore
Ah ecco, quindi anche oggi conferma la tradizione di chiamare le squadre con nomi di giocatori a cui è particolarmente legato
Si l'ho sempre fatto (ride malinconicamente)
E cosa ne pensa dell'acquisto... -
5a giornata di campionato
Il blog sulla serie APausetta
La parola giusta può essere efficace, ma nessuna parola sarà mai efficace come una pausa al momento giusto.
Mark Twain
Spesso prendersi una pausa è visto in modo negativo, bisogna sempre lavorare, fatturare, portare risultati, essere efficienti. La pausa non è contemplata. Devi essere pronto, sul pezzo e sempre attivo. Non va bene che finita la tua giornata a lavoro, rientri a casa e ti spari 3 ore di nulla: devi andare alle poste, devi andare all'aperitivo, all'evento, in banca, dal dentista, dal fabbro, a fare la spesa, devi cucinare per la cena e per il pranzo del giorno dopo. Ma una pausa? Quando?
La pausa non è altro che un sospiro per riprendere fiato tra un impegno e l'altro. Dura pochissimo ma da sollievo e permette di recuperare energie, mentali e fisiche, per ripartire, di nuovo e magari anche con più spinta.
Nel caso del calcio invece la pausa è difficile da inquadrare: ci sono momenti, cicli, in cui non vorresti fermarti mai perchè hai preso il ritmo, la confidenza per spaccare tutto, stai vincendo, stai giocando bene, non hai tempo per rilassarti perchè sei in forma e vuoi continuare su questi ritmi. Poi ci sono altri momenti in cui la pausa è più che necessaria, la cerchi, la chiedi, la implori, ne hai bisogno, perchè qualcosa non gira, perdi sempre, non fai viaggiare il pallone, gli avversari corrono sempre più di te e sembrano essere di più in ogni zona del campo, al punto che scambieresti la Narnese per il Barcellona, se non fosse per quella puzza che caratterizza Narni Scalo. E allora quella pausa ti permette di raccogliere le idee, metabolizzarle, capire dove stai sbagliando, cercare una nuova strada, una soluzione ai problemi, puoi riprender fiato per ripartire al meglio, speranzoso di aver trovato la via e le forze necessarie per percorrerla.
In quest'ottica l'Atletico Caprile e il Macchie sperano fortemente di sfruttare al meglio questa pausa nazionali, perchè il tabellino segna, rispettivamente, ancora 2 e 3 punti in classifica frutto di soli 2 e 3 gol fatti in 5 giornate. La squadra non decolla e non sembra assimilare i dettami dell'allenatore. Forse è tempo di esonero, per sfruttare queste settimane e ricominciare?
Chi proprio, invece, questa pausa dovrebbe odiarla è la capolista indiscussa Maina e la sua inseguitrice Diobbico. Maina con una sola sconfitta, con una media realizzativa impressionante, alla...
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